Vittoria di squadra e di maturità
di Gilberto Marras
Il Cagliari vince grazie agli episodi e alla sua capacità di sfruttarli, con personalità da grande squadra.
Si percepisce la tensione positiva in difesa… Quagliarella è stato annullato; sulle fasce, finora punto di forza della Sampdoria, le azioni blucerchiate non si sono proprio viste.
DiFra ha paura di prendere goal dall’inizio…
Lo si può capire e vuole più copertura dai due centrali bassi di centrocampo. Nandez fa coppia con Marìn, centrale di centrocampo a sinistra, mentre Rog agisce come esterno alto a sinistra, proprio per bloccare le folate degli esterni sulla fascia.
In fase di non possesso sul piano tattico gli uomini di DiFra sembrano interpretare un 4-4-2 più che un 4-2-3-1.
Ounas è la novità dall’inizio: gli fa spazio Sottil.
Arriva la maggior copertura, perché Nahitan è capace di muoversi con una facilità ed un ritmo superiore, ma Rog sulla fascia sinistra non punge.
Inoltre, Ounas non va oltre il compito in attacco, tenendo basso il loro terzino; ma non riesce a fare catena efficacemente con Zappa perché non assicura la stessa copertura di Nandez.
In difesa, Godìn guida autorevole come non mai la difesa… deve ancora ritornare sui livelli dell’Atletico Madrid, ma noi tifosi dobbiamo avere pazienza e mai scordare che il Cagliari è un cantiere.
Resta il fatto che Zappa e Lyco hanno annullato le due ali, tanto che Ranieri ha sostituito entrambi i due calciatori.
La partita a scacchi in una partita bloccata l’ha vinta il tecnico del Cagliari inserendo Sottil sulla fascia sinistra, aprendo così il gioco rossoblu e creando molta apprensione ne sia pur vivo centrocampo Doriano.
Infine, la classe non è acqua, signori, e JP10 fa capire di che pasta è fatto a Todini… rigore netto (il suo gomito alto sul collo di Joao non lascia dubbi).
Ma la notizia vera è la sua intesa pazzesca con Simeone…
Piuttosto, se di una cosa ci si deve lamentare è il fatto che il Cagliari non abbia chiuso la partita già a metà del secondo tempo.
Cantiere RossoBlú, avanti tutta!!!