#Cuorerossoblu – Puntata 2°

Cari amici! Eccoci tornati alla nostra rubrica… oggi sapore dolce, dolcissimo!

Vittoria chiamata, vittoria è stata!

Subito una nota romantica. 

Di Francesco, noto DiFra, che esalta la storia e l’identità del cuore e della terra RossoBlu in diretta, davvero, non ha prezzo! Eppure ieri, ai microfoni di Sky nel post partita ha proprio commentato così la gioia che provava, pensando in particolare alla società, ai colori e ai tifosi del Cagliari, citando il libro di Luca Telese, super tifoso RossoBlu che sta girando la Sardegna per regalare e raccontare emozioni uniche come quelle che solo la squadra di una regione intera sa dare!

Il calcio è anche questo: un fenomeno che porta tutti o quasi a sentirsi parte di un progetto!

Veniamo alla partita… 

Il cantiere RossoBlu è sempre aperto, l’identità è in fase di forte definizione, anche se mancano ancora vari passi per poter dire… “ci siamo!”

I risultati certamente aiuteranno tanto a stare concentrati sul pezzo.

Oggi dobbiamo continuare ad avere pazienza e calma per metabolizzare una idea precisa di calcio.

Intanto, però, ieri si sono viste tante cose che con l’Atalanta si erano pure intraviste. Ne cito alcune.

Nella fascia destra il duo Zappa (21 anni!) – Nantez è un punto di forza molto importante in fase di spinta: un misto micidiale di creatività e forza fisica… il Torino non ci ha capito nulla.

Ma in fase difensiva Zappa sconta l’inesperienza, ancora… ma sono solo 2 partite quelle giocate in Serie A!

“Usa la testa!, gli gridava DiFra, Leggila, leggila!!!”. Tradotto: “… se già Naithan si è spinto in avanti, senza un suo contro movimento che ti copra, tu non devi salire, a meno che la difesa non si sistemi a 3 dietro, con il centrale di destra (Walu) che ti copre!”.

Inesperienza… crescerà, ma Zappa è destinato a diventare un gran calciatore.

Cragno, che è un fuoriclasse (con buona pace di tanti delatori professionisti), ieri non legge la situazione, come fanno i portieri “più maturi”, mentre Godìn (che quell’aspettativa ce l’aveva) fa scorrere il pallone proveniente da un lancio fatto quasi a caso dalla fascia sinistra del Toro. 

Risultato: uscita a valanga e rigore…

Non parlo della difesa a caso, perché è il reparto che deve migliorare e sono certo migliorerà di più. Diamogli tempo, con pazienza e grande incoraggiamento!

In ogni caso, nel complesso, ieri il Cagliari ha vinto di personalità, meritando la vittoria.

Ha vinto nel palleggio, con cambi di gioco fatti a memoria, in particolare con i lanci del preziosissimo JP10… e ti credo che il Toro lo volessi a tutti i costi.

Sottil è un fattore. Ieri si è vista l’ansia con cui il giovane RossoBlu ha cercato le giocate, a volte insistendo nel tenere palla, a volte con mancate rifiniture. Certo, se l’avesse messa dentro staremmo a parlare di “prossimo fenomeno”. Era secondo me pressano dalla concorrenza di Ounas, che però non è da considerare una diretta alternativa a Sottil… 

A proposito di cambi: attenzione… Covid, squalifiche e acciacchi renderanno comunque necessarie rotazioni e rimescolamenti.

Come quella tra Simeone e Pavoletti… Oggi è così, ma il Cagliari ha 2 titolari, due bomber di razza la davanti, che sono un autentico lusso in questo calcio sempre in crisi finanziaria…

Mi viene da dire a tal proposito che forse si capisce di più perché non sono stati spesi 12 milioni di Euro + 2 giovani (compreso Walu) per Naingollan… i bilanci contano, ma di questo parleremo una prossima volta.

Si, amici, ieri è stata un bella giornata di calcio !

Adesso concentrati perché arriva il Crotone che non ha niente da perdere e che vuole vendicare la retrocessione di 2 anni fa causata dal Cagliari…

Articolo di Gilberto Marras

Lascia un commento